SEATTLE, (Stati Uniti) – Se gli abbonati di Vodafone e Tim possono parlarsi, perché non dovrebbero farlo anche gli utenti degli instant messenger di Microsoft e Yahoo!? La domanda, che è risuonata spesso tra gli appassionati di due dei più popolari servizi di messaggeria istantanea, avrà oggi la risposta più logica. Le società di Bill Gates e Terry Semel annunceranno infatti un accordo che permette la comunicazione tra i rispettivi sistemi di instant messaging. L'intesa consente agli utenti dei due servizi di scambiarsi messaggi e comunicare via voce da Pc a Pc. LA CADUTA DEL MURO – La scomparsa della barriera dà vita al secondo network di comunicazione istantanea del mondo, con il 44 per cento degli utenti globali. L'alleanza Yahoo!-MSN insidia così da vicino AOL, leader del settore con il 56 per cento del mercato. Nella mossa molti addetti ai lavori vedono un colpo d’ala dei colossi tradizionali in funzione anti-Google. Il motore di ricerca di Mountain View ha recentemente lanciato il suo sistema di messaggistica e comunicazione vocale, entrando così in una delle partite più calde del business web, quello legato al VoIP, la telefonia via Internet. Pur avendo solo l'1 per cento degli utenti mondiali di instant messaging Google Talk fa paura: in passato il search engine californiano ha dimostrato di poter guadagnare velocemente spazio in nuovi settori di business. GRANDI MANOVRE – L'operazione arriva in un momento assai turbolento ed eccitante per Internet. Alleanze, voci di fusioni, esplorazioni di nuovi territori si sono moltiplicate negli ultimi mesi come ai bei tempi del boom della new economy. Dopo l’acquisizione di Skype, il leader del settore VoIP da parte di eBay, primo rivenditore online del mondo, è stata la volta dell'intesa Google-Sun per la diffusone di OpenOffice, software concorrente di Office di Microsoft. Nel frattempo, da qualche settimana circolano voci insistenti di un accordo tra la casa di Redmond e Aol, prospettiva che aprirebbe scenari inediti per il futuro assetto della rete.
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