Riporto un articolo apparso oggi sul portale Reuters riguardo all'ennesimo giro di vite alla lotta contro il P2P, questa volta tocca a Milano: MILANO (Reuters) - Mentre l'industria discografica mondiale ha annunciato oggi una nuova ondata di azioni penali e civili contro il file sharing illegale, in Italia i controlli contro la condivisione illegale di file hanno portato al sequestro di diversi server e alla denuncia di decine persone. Una nota della Fimi, la Federazione dell'industria musicale italiana, spiega che il Nucleo Regionale della Guardia di Finanza di Milano, nel corso di 39 perquisizioni effettuale su tutto il territorio, ha sequestrato 15 server appartenenti alla comunità "Freeazzurra" (www.freeazzurra.com), che consentivano la condivisione di milioni di file musicali illegali da parte di migliaia di utenti. La nota precisa che nell'ambito della stessa operazione sono state denunciate 44 persone, che diffondevano illecitamente materiale musicale protetto da copyright. Anche il Nucleo Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia ha sequestrato altri 3 grandi server utilizzati dalla comunità "Darkbios" e denunciato 5 "uploader", cioè persone che caricano file su Internet. Nel complesso, le forze dell'ordine hanno sequestrato tre web radio, due siti Internet e oltre 200 milioni di file, chiuso due siti Web, confiscati oltre 70 personal computer e più di 60 hard disk. "L'Italia è oggi il sesto mercato mondiale in termini di musica digitale e le azioni antipirateria sono in questo momento fondamentali per tutelare lo sviluppo dell'offerta legale e difendere coloro che stanno investendo milioni di euro nella musica online", dice nella nota Enzo Mazza, presidente della Fimi.
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