Negli anni Ottanta fecero la loro comparsa i primi servizi commerciali di telefonia cellulare. In America si diffuse il sistema denominato Amps (Advanced mobile phone service); nel Nord Europa fu introdotta la rete Nmt (Nordic mobile telephone system); nel Regno Unito, il Tacs (Total access communication system). Erano gli standard di prima generazione, che prevedevano l’utilizzo di cellulari analogici. Dieci anni dopo venne il Gsm (una sigla a noi più familiare) e con esso arrivarono anche i primi cellulari digitali. Da allora, le tecnologie e gli apparecchi mobili hanno vissuto numerose evoluzioni. E il telefonino si è imposto quale strumento di comunicazione privilegiato. Oggi, in media, una persona su due ha un cellulare, cosa che va ben oltre le più ottimistiche previsioni degli analisti del settore avanzate in passato. 3,3 miliardi di persone hanno un contratto con un operatore mobile. Questo non significa che la metà della popolazione mondiale ha un telefonino: laddove la penetrazione mobile è alta, molti hanno più di un telefonino. Attualmente i mercati in crescita sono quello cinese, quello indiano e l’africano.
Altre Info
|