Sempre piu' internet-dipendenti e "schiavi" del cellulare , ma pronti anche a ritagliare spazi importanti ai libri: il 74,1% ne legge almeno uno l'anno Il 62,1% piu' di tre. E' un identikit dei giovani non esente da sorprese quello disegnato dal settimo Rapporto sulla comunicazione Censis/Ucsi, promosso da H3G, Mediaset, Mondadori, Rai e Telecom Italia, e presentato oggi presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini da Giuseppe Roma e Giuseppe De Rita, rispettivamente direttore generale e presidente del Censis. Lo studio registra un aumento generalizzato nell'impiego di tutti i media, ma ad apparire enorme e' soprattutto il balzo in avanti nell'uso del web da parte degli italiani tra i 14 e i 29 anni: tra il 2003 e il 2007, in questa fascia d'eta' l'utenza complessiva e' passata dal 61 all'83%, e l'uso abituale dal 39,8% al 73,8%. Il 77,7% dei giovani legge un quotidiano una o due volte la settimana , mentre il 57,8% legge almeno tre giornali la settimana: i periodici hanno un'utenza complessiva pari al 50% dei giovani, 6 punti percentuali in piu' rispetto a quattro anni prima. Quanto alla flessione nell'uso della televisione tradizionale (dal 94,9 all'87,9%), appare compensata dall'incremento conosciuto in questi anni dalla Tv satellitare, cresciuta dal 25,2 al 36,9%. Le femmine ascoltano di piu' la radio e leggono di piu' i periodici, i maschi leggono di piu' i quotidiani e guardano di piu' la Tv satellitare.
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