Anche la pillola abortiva, come molti altri farmaci, sbarca in Interent ed è polemica. Scoppia il caso per la Ru486 che le donne trovano in vendita on line con la possibilità di acquistarla anche in quei paesi dove il farmaco non è in vendita. A lanciare l'allarme è la Bbc online che rivela come donne irlandesi e di altre 70 nazioni, tra cui l'Italia, si approvvigionano via computer, per interrompere una gravidanza non voluta, con il risultato nell'11% dei casi, di finire all'ospedale per complicazioni. Il sito internet Women on Web assicura la spedizione del farmaco solo a quelle donne che vivono nelle nazioni in cui la legge è fortemente restrittiva e che sono a meno di 9 settimane di gravidanza. Il ginecologo e alfiere della sperimentazione in Italia dell'aborto farmacologico Silvio Viale non demonizza la vendita via internet anche se sottolinea che nel nostro paese ci sono alternative praticabili. In Europa l'aborto è ancora vietato in Irlanda, Polonia, Malta, San Marino, Monaco e Andorra, ma nel resto del mondo l'interruzione volontaria di gravidanza è vietata quasi ovunque.
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