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Al G8 si è discusso anche di P2P



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Pubblicato da Robbi il 14/07/2008 alle 08:14

Durante il loro incontro al vertice annuale in Giappone, i membri del G8 si sono organizzati per firmare un accordo, chiamato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA) contro la pirateria.

Cosa rappresenterà l’ACTA per gli utenti del P2P? Non è chiaro: il grado di segretezza che circonda i negoziati è soprendente, e non è possibile avere notizie certe. Sostanzialmente nessun rappresentante del G8 vedrà il testo completo dell’ACTA fino a quando non sarà pronto a firmare, almeno secondo quanto emerso da alcune indiscrezioni.

Dietro l’ACTA ovviamente vi sono i suggerimenti della RIAA, che ha lavorato a stretto contatto con i redattori del testo giuridico. Ed in questa occasione le proposte della RIAA vanno ben oltre la legislazione americana in materia di diritti d’autore online. E l’Unione Europea non sembra essere d’accordo con questa politica.

I nodi principali su cui si è discusso riguardano la privacy degli utenti e l’accesso ai dati dei gestori di servizi. Associazioni come RIAA e MPAA vorrebbero ottenere, in pratica, lo status di polizia di Internet.

In generale ciò che la RIAA desidera è uniformare le leggi . Un altro desiderio è spingere i fornitori di servizi Internet ad escludere dalla rete gli utenti che scaricano.


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Commenti:
bricci_mn
Sono certo che tutti gli attori si prostituiranno e firmeranno qualsiasi cosa vorranno gli americani.
Poseidon
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Inviato da Robbi
In generale ciò che la RIAA desidera è uniformare le leggi . Un altro desiderio è spingere i fornitori di servizi Internet ad escludere dalla rete gli utenti che scaricano.


Questa cosa è semplicemente ridicola, non trovo vocabolo corrente più calzante. E' questione di mercato e di economia, non solo chiuderebbero tutti i gestori telefonici per bancarotta, visto che stanno a galla solo grazie alla banda larga, e ovviamente milioni di utenti in tutto il mondo non rinnoverebbero più i loro abbonamenti. Ma considerate il boom sempre più crescente di lettori mp3, lettori divx portatili e non, i-phone e cloni vari .. e chi se li compra più se dentro non ci si può più mettere nulla? Questi giocano sporco, da una parte ci propinano tecnologia palesemente indirizzata a certi utilizzi, dall'altra ci dicono che è illegale sfruttarla a dovere. Eppure mi sembra che, almeno in italia, gli abbonamenti adsl non è che li regalino: qualcuno dovrebbe far capire alle case discografiche e cinematografiche che forse gli utenti della banda larga già pagano abbondantemente tasse e ritasse, per poter usare un servizio. Citando un noto film a tema: " il sapere umano appartiene al mondo "
Perusar
Beh, se il vero problema del mondo in questo momento è il P2P... è meglio sorvolare...

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