Dopo anni di fallimenti Polaris, il computer che sa "bluffare", ha battuto per la prima volta alcuni dei più grandi campioni del mondo nel gioco del poker, dimostrando che l’intelligenza artificiale ormai può giocarsi la partita alla pari, se non meglio, della mente umana. La sfida cervello-computer si è tenuta a Las Vegas nell’ambito di una competizione chiamata "Uomini contro Macchine". Giocando contro sei campioni che hanno raccolto la sfida, Polaris ha ottenuto tre vittorie, due sconfitte e un pareggio. Non era mai accaduto prima che un personal computer vincesse una partita contro un campione del mondo nel gioco del poker. Undici anni fa per la prima volta un computer, il Big Blue della Ibm, aveva sconfitto il campione di scacchi Gary Kasparov. Ma gli scacchi hanno regole "logiche". Il poker no, prevede il "bluff". Invece tre dei più bravi giocatori al mondo sono stati sconfitti. Enorme è stata la soddisfazione dei ricercatori canadesi dell’università di Alberta. Più volte durante le partite Polaris si è mostrato decisamente aggressivo per cercare di convincere gli avversari a svelare in anticipo le proprie carte.
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