Che la paventata crisi di Second Life sia vera o presunta, gli avatar, alter ego virtuali di persone reali, continuano a esercitare un fascino che trascende il Web. Chi si duplica nella Rete dove vuole andare? E da che cosa scappa? È da questi interrogativi che nasce la mostra interattiva "Avatar " Un’esperienza nel mondo virtual», prodotta dal Museo Tridentino di Scienze Naturali, in collaborazione con Virtual Italian Parks. Una discesa al cuore della realtà virtuale per riflettere sulle implicazioni sociali e culturali di questi mondi a tre dimensioni. "Avatar" è stata realizzata con una tecnologia completamente italiana, la piattaforma Web3D/mondi Virtuali di nuova generazione "Moondus": l’unico allestimento materiale consiste in una sala buia, dotata di varie postazione computer scenografate. L’avatar del visitatore, creato per l’occasione, si trova in una sala identica a quella reale, seduto davanti a una postazione computer. Nella stanza virtuale si scorge però una porta rossa, che si dovrà varcare per accedere alla mostra. Gli ambienti 3D ospitano testi, immagini, video e giochi interattivi che guidano alla scoperta critica degli aspetti più salienti dei mondi online.
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