Vietato fare modifiche alla Playstation. La Cassazione, mettendo fine ad un'abitudine non tanto insolita, sancisce infatti che poichè i videogiochi sono opere dell'ingegno, apportare le modifiche non salva dalla condanna per violazione del diritto d'autore. Applicando la linea dura, la quarta Sezione penale (sentenza 1243) ha reso definitiva la condanna per violazione del diritto d'autore nei confronti di un 30enne di Bolzano, colpevole di avere taroccato la Playstation operando attraverso il sito internet da lui gestito. In pratica, il giovane vendeva dei mod chip destinati ad alterare la Playstation2 e a consentire la fruizione di videogiochi masterizzati. E' la seconda volta che il caso finisce in Cassazione dopo essere stato condannato dal Tribunale di Bolzano nel gennaio 2005 era stato assolto dalla Corte d'Appello di Bolzano sulla base del fatto che secondo i giudici la modifica della Playstation non violava il diritto d'autore tutelato dall'art. 171 ter della legge 633 del 1941. L'assoluzione era stata annullata nel settembre del 2007 e oggi i supremi giudici, dichiarando inammissibile il ricorso, hanno sottolineato che e' giusto condannare chi modifica la Playstation.
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