Quando si parla di chip multi-core e prestazioni c'è ancora da fare parecchia chiarezza. Almeno stando ai risultati di alcuni test di simulazione condotti presso i Sandia National Laboratories. Lavorando su algoritmi chiave per l'analisi di grandi insiemi di dati, i ricercatori dei prestigiosi laboratori californiani hanno scoperto che passare da due a quattro core migliora significativamente le prestazioni dei computer. Tuttavia, passando da quattro a otto core il miglioramento è appena avvertibile, e raddoppiando ancora a 16 processori addirittura le prestazioni precipitano ai livelli dei due core. Il collo di bottiglia? Il bus di memoria. I dati non possono fluire verso e dal processore a una velocità sufficiente a servire tutti questi core. Clay Breshears, ricercatore di Intel, non è sorpreso e afferma lo stesso concetto in un post blog. Continueremo a essere piagati dalla mancanza di una tecnologia di accesso alla memoria per supportare una richiesta maggiore di chip multicore per l'elaborazione dei dati?", si chiede Breshears.
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