Sono ormai migliaia i giocatori di poker on-line che denunciano di essere stati truffati dal sistema telematico. Per questo Yarix, in collaborazione con l’Osservatorio per la Sicurezza Informatica, ha creato nei suoi laboratori dei test per verificare lo stato di sicurezza dei servizi di video-poker. Gli esperimenti hanno portato a dei risultati allarmanti. Ad esempio, conoscendo il nome di un assiduo frequentatore di poker room line si possono creare appositi programmi spia da inserire nel computer del giocatore per capire le sue “mosse”. Inoltre, è possibile, mascherando l’ip e creando una crew telematica di hacker, entrare simultaneamente in una poker room e “spennare” il malcapitato con un gioco di squadra illegale. E ancora, si può creare un programma spia da inviare nella rete fino a realizzare una botnet di pc zombi che in tempo reale se si collegano al poker on line posso monitorare le mosse dell’avversario permettendo di visualizzare le carte del giocatore durante la partita. “E’ necessario che gli utenti siano consapevoli del pericolo che corrono, per questo è necessario sensibilizzare l’utente al rischio delle truffe telematiche- dichiara Mirko Gatto dell’Osservatorio Nazionale per la Sicurezza Informatica – la coscienza del cittadino unito ad un monitoraggio continuo delle Istituzioni e della Polizia Postale possono aiutare a combattere e sconfiggere tale fenomeno”.
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