Click-to-Buy è un servizio che approda in Italia e altri 7 paesi (Australia, Canada, Francia, Irlanda, Giappone, Nuova Zelanda e Svezia) consentendo di acquistare i brani musicali contenuti nei video che stiamo vedendo. L'annuncio arriva dal blog ufficiale di YouTube (sul quale sono sorte le prime polemiche) e da quello di Google. Durante la visualizzazione di un filmato, dopo qualche secondo, comparirà a sovra impressione un box che ci suggerisce di acquistare la canzone su iTunes, e per chi fosse sprovvisto del software targato Apple, un link al download gratuito dello stesso. YouTube, per quanto sia un servizio diffusissimo e di grande successo rimane difficile monetizzare. Da quando in mano a Google il bilanciò del più importante sito di diffusione e condivisione di filmati video nel mondo, causa i grossi costi di gestione (711 milioni di dollari circa, metà dei quali legati al solo costo del traffico generato), è sempre stato passivo. In quanto la pubblicità in Home page e on-video non è capace di coprire le spese del sito, Google spera che Click-to-Buy riesca almeno in parte a coprire le spese, senza gravare sugli utenti, che potranno comunque continuare a guardare video gratuitamente.
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