. Inserito un microchip in una cellula, inizia una nuova era in campo medico? È fresca fresca la notizia che si è riusciti a fare ciò che nei lontani anni 80, poteva essere unicamente pensato in un film di fantascienza, ovvero inserire un microchip in una cellula. Probabilmente alcuni di voi ricordano il film "Viaggio allucinante", del 1966 ripreso in un rifacimento anche alla fine degli anni 80, in cui gruppo di persone veniva miniaturizzato e messo all'interno di un mini-sommergibile, per poi essere introdotto nella circolazione sanguigna di un essere umano. Ebbene tutto questo sta per diventare realtà Ad oltre 40 anni di distanza, in un periodo in cui è normale sentir parlare di NanoTecnologie, non come momento di incontro per appassionati di Fantascienza, ma come sviluppo di una nuova branca della medicina, che da qui a poco sarà utilizzata nel quotidiano. L' esperimento è stato condotto con successo dall'Instituto de Microelettronica de Barcelona, dove un chip grande 3 micrometri (0,003 millimetri) è stato inserito in una cellula vivente, Il risultato è quantomeno ottimistico, poiché l'esperimento ha dato come risultato la sopravvivenza delle cellule nel 90% dei casi. Per il momento il chip è inattivo, ma in futuro potrà integrare tutta una serie di sensori per la rilevazione di parametri vitali e ad esempio, per la diagnosi e la cura delle malattie. Siamo ancora lontani dalla miniaturizzazione del sommergibile, ma visti gli sviluppi non è impensabile che tutto quanto proposto dalla fantascienza sia prima o poi realizzabile.
Fonte
|