È stata sviluppata da NEC una nuova tecnologia di protezione dei contenuti che proverà a mettere un freno al dilagante fenomeno della pirateria cinematografica in Rete. Il sistema studiato dall’azienda giapponese è in grado di riconoscere, in pochi secondi e con l’accuratezza del 99%, le copie di un video scaricato illegalmente. Questa tecnologia prevede l’utilizzo di un’impronta digitale (fingerprint) all’interno dei file video che permette di identificarli in modo univoco. Ogni frame del filmato viene contrassegnato con una firma diversa ottenuta mediante un controllo delle variazioni della luminosità tra un fotogramma e l’altro. In questo modo il sistema è in grado di riconoscere video compressi oppure ottenuti riprendendo il filmato da uno schermo (ad esempio al cinema). Ma non solo: un video pirata viene identificato anche se da esso sono stati sono stati rimossi dei loghi o se sono state eliminate alcune parti. La tecnologia di NEC dovrebbe inoltre essere incorporata nel futuro standard video MPEG-7.
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