. Scoperta una rete per la vendita di bot (abbreviazione di robot) non rilevabili dagli scanner, utilizzati per la creazione di account nei social network più famosi, creati per ribare dati personali, sottrarre amici, followers o contatti, oppure più semplicemente inviare messaggi. - Un portale Internet offre un proprio bot progettato per una serie di attività hackeristiche a prezzi che vanno dai 95 ai 225 dollari. L'intero catalogo di bot costa poco più di 4.500 dollari. I creatori sostengono che tutti i bot sono difficilmente trovabili e seguibili, in quanto lo stesso riesce a cambiare in modo casuale: utenti, agenti e intestazioni. Il sistema non si limita solo a questo, infatti dispone anche di un sistema automatico di rilevazione captcha che permetteva a chi lo acquistava di preoccuparsi esclusivamente di inserire i parametri desiderati e lasciare ai bots il resto del lavoro. Si tratta di un vero e proprio mercato della truffa quello scoperto da Panda Labs, uno tra i più noti laboratori anti-malware dell’omonima società. Ad esserne interessati sono i maggiori social network e webmail quali : Facebook, Twitter, Tuenti, Friendster, Hi5, MySpace, MyYearBook, YouTube, Gmail e Yahoo. I PandaLabs hanno inoltre trovato una serie di funzioni insolite: - Generazione automatica di visitatori e visioni dei video di Youtube - Ottimizzazione per il ranking di Alexa - Votazioni in Digg - Invio illimitato ed automatico di messaggi verso siti d’incontri on-line quali ad esempio DirectMatches - e molto altro ancora... Ad essere messa in crisi a questo punto è tutta la sicurezza dei social che è venuta a rivelarsi nulla su tutti i fronti. Si tratta dell’ennesimo esempio di come il mondo dei malware sia redditizio per i cyber criminali, i quali offrivano anche un servizio di affiliazione con possibilità di guadagno per “servizio” venduto.
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