È stato presentato da un gruppo di senatori in USA un disegno di legge per contrastare il fenomeno del file sharing illegale. Tra i sostenitori della nuova normativa c’è anche Patrick Leahy, presidente della Commissione Giudiziaria al Senato. Famoso per il suo impegno contro lo scambio illecito di file attraverso la Rete, Leahy ha già dato al suo progetto il nome di COICA (Combating Online Infringement and Counterfeits Act). Secondo la proposta di legge avanzata dai senatori il DoJ (Department of Justice) dovrà perseguire a livello civile i siti Internet che contengono nelle loro pagine violazioni al copyright e consentono agli utenti di condividere illecitamente film, musica e software. La procedura prevede che il DoJ richieda alle corti federali di emettere un’ingiunzione nei confronti dei siti incriminati, in seguito alla quale il dominio verrebbe quindi bannato e il responsabile dello stesso perseguito in sede civile. Questo sistema però verrebbe applicato non solo ai siti statunitensi, ma anche a quelli esteri: in questo caso toccherebbe agli ISP americani bloccare l’accesso a questi siti in modo da impedire agli utenti USA di accedere ai contenuti presenti sulle loro pagine Web. Si tratterebbe in questo caso di una sorta di embargo per i siti stranieri, ma senza azioni civili nei confronti dei gestori dei siti incriminati. La proposta di legge ha riscosso piena approvazione da parte della RIAA e della MPAA, ma anche da provider come AT&T, mentre dubbi sono stati espressi da organizzazioni per i diritti civili come Public Knowledge, che teme che possano essere create blacklist per i siti poco graditi ai detentori di copyright.
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