Prosegue il testa a testa fra Google e Facebook, soprattutto da quando Microsoft ha deciso di stringere una partnership con il social network. Prima di oggi, gli utenti Gmail potevano eseguire il login tramite Facebook permettendo al servizio di raccogliere dati e quindi di controllare che i contatti nella nostra rubrica all’interno di Gmail fossero presenti anche su Facebook, Google però ha bloccato l’accesso alle API, impedendo così di importare i propri dati, ma Facebook ovviamente non è stata a guardare e ha proposto agli utenti di esportare la propria lista di contatti da Gmail ed importarla direttamente su Facebook. Google poteva stare a guardare? Certo che no, si è rimboccata le maniche ma questa volta non per bloccare la sua funzionalità di esportazione, ma si sta limitando ad avvertire gli utenti che tentano di esportare la propria rubrica, ponendogli dinanzi un messaggio diretto al titolo “Trap my contacts now” che può essere tradotto in un “Proteggi i miei dati adesso”, il quale consente agli utenti di esportare la rubrica oppure di inviare un esposto in nome del protezionismo dei propri dati, bloccando di fato ogni tipo di esportazione verso Facebook. Ora tocca a Facebook rispondere, cosa succederà? Gli utenti potranno un giorno molto lontano essere gli unici proprietari dei loro dati senza che qualche compagnia tenti di accaparrarsi quanti più contatti validi possibili a scopi puramente pubblicitari?
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