. L'FBI ha arrestato, in questi giorni, 14 persone sospettate di essere legate al noto gruppo di hacker Anonymous. I pirati sono stati accusati di aver partecipato ad attacchi informatici, inclusi quelli ai siti PayPal ed eBay, come ritorsione per aver cancellato WikiLeaks dalla lista dei propri clienti. L'operazione denominata "Operazione Payback" ha portato all'arresto di 14 persone in nove stati americani, come ritorsione per l'attacco a PayPal dello scorso dicembre. Sembra per contro che, durante l'attacco, gli hacker non avessero nascosto i loro indirizzi IP, il che ha dato modo alle autorità di rintracciarli. In caso di condanna, i presunti sospetti sono punibili con un massimo di 10 anni di carcere e una multa di 250.000. Dollari. Gli arrestati hanno un'età che varia tra i 20 e i 42 anni e vivono negli stati di: Alabama, Arizona, California, Colorado, District of Columbia, Florida, Massachusetts, Nevada, New Mexico e Ohio. Altre due persone sono state arrestate in relazione ai reati. Uno è sospettato di avere collaborato con LulzSec ed aver carpito le informazioni della AT&T, informazioni poi distribuite attraverso i canali di comunicazione interni del gruppo di hacker. Un altro uomo potrebbe aver violato il sito web InfraGard, affiliato con l'FBI, essendosene vantato su Twitter. Vi sono stati arresti anche in Europa, una persona è stata arrestata nel Regno Unito e quattro nei Paesi Bassi, tutti sospettati di avere rapporti con Anonymous. Altri arresti sono in atto anche in Italia, Spagna, Svizzera e Turchia.
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