Il tanto contestato Patriot Act è stato preso di petto dal Governo Olandese che, sebbene stia sperimentando l'utilizzo di Dropbox e di Google Docs per archiviare e lavorare sui documenti pubblici, ha deciso di non stipulare contratti IT con società di servizi cloud con base negli Stati Uniti. La mossa è soltanto temporanea, volta a proteggere la privacy dei cittadini olandesi dalle ingerenze del Patriot Act sulle società che operato in territori esteri, ma con sede principale negli USA (vedasi i casi Microsoft e Google), nell'attesa che la Comunità Europea riveda ed aggiorni la normativa sulla protezione dei dati online. I meccanismi del Patriot Act, infatti, contravvengono la normativa europea, che prevede che le aziende non possano fornire i dati dei propri utenti a nessun soggetto esterno all'Unione Europea senza il consenso dell'utente stesso. Attualmente la Commissione sta investigando sulle conseguenze legali e pratiche della norma USA, nel frattempo l'Olanda ha deciso che escluderà dai bandi pubblici IT le aziende di servizi cloud con base negli States, tra queste anche Google e Microsoft per i loro servizi di archiviazione e condivisione online.
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