Il mondo dell’informatica, e non solo, oggi è stato colpito da un grave lutto: Steve Jobs, il fondatore di Apple, l’uomo simbolo dell’era digitale, il genio che ha rivoluzionato il modo di utilizzare e concepire i computer e i prodotti hi-tech, ci ha lasciato. Jobs, gravemente malato, se n’è andato in silenzio, a soli 56 anni, dopo essersi dimesso alla fine di Agosto dalla carica di CEO dell’azienda di Cupertino ed averne lasciato le redini nelle mani del suo braccio destro Tim Cook.
L'intera Rete ricorda uno degli uomini che più hanno cambiato il modo di vivere la tecnologia negli ultimi anni. Tra i primi a riferire della scomparsa di Jobs sono stati i nostri colleghi di Punto Informatico: vai su questa pagina Web per leggere la notizia.
Protagonista assoluto dell’industria contemporanea, Steve Jobs era nato il 24 febbraio del 1955 a San Francisco da due studenti, il siriano Abdulfattah Jandali e l’americana Joanne Schieble, che lo diedero in adozione a Paul Jobs e Clara Hagopian, una coppia di Mountain View, centro distante pochi chilometri dalla città. Studente della scuola superiore Homestead di Cupertino, Jobs si affaccia per la prima volta al mondo dei computer iscrivendosi d’estate ai seminari organizzati da HP a Palo Alto. In seguito, nonostante si sia iscritto al Reed College di Portland, interrompe gli studi e si guadagna da vivere per un certo periodo raccogliendo bottiglie di Coca Cola.
La svolta nella sua vita arriva nel 1974, quando, rientrato in California, comincia a frequentare l’Homebrew Computer Club, dove si sperimentano i primi personal computer. Viene assunto come tecnico di Atari, la famosa casa produttrice di console e videogame, dove ha modo di ritrovare l’amico , conosciuto all’epoca dei seminari di HP, con il quale, con la partecipazione di Mike Makkula, manager di Intel, e Ronald Wayne, collega di Atari, nel 1976 fonda l’azienda Apple Computer per entrare nel mercato dei personal computer.
E proprio in quell’anno viene lanciato Apple I, computer con interfaccia video e memoria ROM contenente le istruzioni su come caricare programmi da una sorgente esterna. Ma il primo vero e proprio personal computer arriva con l’Apple II, lanciato nel 1977, grazie al quale l’azienda riesce a raggiungere il primo milione di dollari e ad entrare in borsa. Nel 1983 Apple sforna Apple Lisa, primo computer dotato di mouse, ma non è un successo commerciale, che invece arriva nel 1984 con il Mac, che diventa il prodotto di punta dell’azienda di Cupertino.
Successivamente Jobs abbandona Apple per NeXT, azienda che fonda per realizzare computer per applicazioni professionali. Nel frattempo Jobs acquista anche la Pixar, azienda specializzata nella produzione di animazioni digitali. Successivamente, negli anni 90, Jobs torna alla Apple, e riprogetta il concetto stesso di computer e persino il design. Arrivano così gli iMac, poi quelli di fascia alta, i G3, i G4 e i G5. L’ultimo decennio è invece storia recente, che tutti conosciamo con Mac OS X, lanciato nel 2001, e prodotti simbolo hi-tech come iPod, iPhone e iPad.