Dopo il motore di ricerca italiano Volunia arriva YaCy, un nuovo progetto che si propone di rivoluzionare le attività di ricerche online. Si tratta di un’applicazione open source, giunta adesso alla versione 1.0 e rilasciata con licenza GNU GPL, che permette di eseguire un motore di ricerca decentralizzato e, come avviene sui circuiti peer to peer, utilizza i contributi proveniente dai vari nodi della rete. In pratica non esiste un server principale, ma ciascun nodo (“peer”) dà il proprio contributo per la definizione dei risultati delle ricerche effettuate dagli utenti degli altri nodi e, allo stesso tempo, può ricevere contributi esterni. Il sistema garantisce così la libera circolazione dei contenuti nella rete del motore e non è possibile applicare ad esso alcuna censura. Secondo gli sviluppatori di YaCy, il motore di ricerca ha già indicizzato 1,4 miliardi di pagine Web ed è in grado di gestire fino a 130.000 ricerche al giorno.
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