Nella classifica dei 100 computer più potenti al mondo, stavolta tocca ad IBM posizionarsi davanti a tutti. Sequoia, questo il nome del PC, è stato realizzato per la National Nuclear Security Administration e gestisce fino a 16.32 petaflop, ovvero 16 quadrilioni circa di operazioni al secondo. Il nuovo supercomputer è raffreddato interamente a liquido ed è basato su processori Power BQC a 16 core con clock a 1,6 GHz e processo produttivo a 45 nanometri, per un totale di quasi 1,6 milioni di core e 1,6 petabyte di RAM. Il sistema operativo presente su Sequoia è Linux, che domina anche la classifica generale facendo "girare" ben 462 PC su 500. Il precedente primato apparteneva al PC attualmente in seconda posizione, il K computer Fujitsu dotato "solo" di 705.024 core e capace di sviluppare una potenza di 10.51 petaflop. Degna di nota la settima posizione di Fermi, il supercomputer realizzato dal Cineca (Consorzio Interuniversitario italiano per il supercalcolo) che presenta 163.840 core capaci di sviluppare una potenza pari a 2,1 petaflop.
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