La disputa legale tra Apple e Samsung ha visto prevalere per il momento l'azienda di Cupertino, con la condanna per la casa coreana al pagamento di una multa pari a 1,05 miliardi di dollari per violazione di diversi brevetti. A proposito della sentenza, tocca ora a Google prendere posizione. Il colosso di Mountain View, indirettamente chiamato in causa nella vicenda per essere il produttore del sistema operativo Android (che equipaggia la maggior parte degli smartphone Samsung incriminati), per mezzo di un portavoce ha affermato che lo sviluppo del sistema operativo non subirà alcun rallentamento.
Queste le testuali parole del portavoce di Big G: "La corte di appello esaminerà sia la contraffazione sia la validità delle rivendicazioni dei brevetti. La maggior parte delle accuse non si riferisce al nucleo centrale del sistema operativo Android e attualmente è in corso di riesame da parte dell'Ufficio Brevetti degli Stati Uniti. L'industria della telefonia mobile si sta muovendo velocemente e tutte le aziende - incluse le più giovani - stanno lavorando basandosi su idee che sono state utilizzate per decenni. Noi lavoriamo con i nostri partner per offrire ai consumatori prodotti innovativi e affidabili e non vogliamo che tutto questo venga limitato".
Attendiamo ulteriori sviluppi della vicenda, senza dimenticare che prossimamente potrebbero scendere in campo anche Nokia, in procinto di lanciare smartphone con sistema operativo Windows Phone 8, e BlackBerry, che affida il suo rilancio al nuovo sistema operativo BlackBerry 10.
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