Il New York Times ha pubblicato un rapporto che pone l'attenzione sui consumi energetici dei data center. Il consumo complessivo, in tutto il mondo, è pari a circa 30 miliardi di watt di energia elettrica, più o meno come la produzione di 30 centrali nucleari. Numeri enormi per un settore da sempre schierato a favore dell'ambiente. La maggior parte dei centri funzionano sempre al massimo delle loro capacità energetiche, a prescindere dalla domanda. Per evitare blackout utilizzano molti generatori alimentati da combustibile di origine petrolifera e gli scarichi violano spesso le leggi in materia di aria pulita. In California, tanto per citare un caso, molti centri sono sulla lista dei produttori di aria tossica (Toxic Air Contaminant Inventory). Esistono comunque anche esempi virtuosi. Per esempio eBay, che possiede 245.000 metri quadrati di data center nello Utah, dispone di una cisterna capace di accumulare 400.000 galloni d'acqua piovana da impiegare per raffreddare l'edificio e rinfrescarlo per 7000 ore senza uso di corrente elettrica.
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