Kaspersky Lab, società da sempre impegnata nella produzione di software di sicurezza, afferma di aver trovato un programma, chiamato miniFlame, in grado di effettuare attacchi mirati contro obiettivi in Medio Oriente. Mentre l'originale virus Flame ha spazzato via i dati da circa 5.000 computer, in gran parte in Iran e Sudan, il nuovo miniFlame ha colpito soltanto 50 computer "di alto valore". L'Iran, tra l'altro, aveva precedentemente accusato Flame per la perdita di dati su computer presenti nell'installazione petrolifera più importante del paese e presso il ministero del petrolio. Kaspersky ha ipotizzato che miniFlame sia stato distribuito principalmente da Flame e da un altro programma spyware di recente scoperta, Gauss, più diffuso in Libano, che potrebbe essere stato volto a monitorare transazioni finanziarie. Non si sa molto sulle vittime di miniFlame, tranne che sono più geograficamente distribuite di quelle di Flame e Gauss. Le infezioni, infatti, sono state trovate maggiormente in Libano e Iran, ma anche nei territori palestinesi, Kuwait e Qatar. Kaspersky afferma che il codice di Flame è apparso in una prima versione di Stuxnet. Trovato nel 2010, Stuxnet è descritto come la prima vera cyber-arma. Gli esperti di sicurezza ritengono inoltre che Stuxnet sia un progetto americano di natura militare.
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