L'ultima falla nella sicurezza di Java (la patch è stata appena rilasciata da Oracle ed è disponibile su questa pagina Web) fa ritenere agli esperti che l'azienda californiana dovrebbe valutare seriamente l'ipotesi di riscrivere il codice. A maggior ragione se si considera che il difetto scovato la scorsa settimana è l'ultimo di una serie di problematiche riscontrate nel 2012. Negli Stati Uniti il dipartimento per la sicurezza nazionale ha peraltro suggerito agli utenti di disattivare l’esecuzione di Java. L’opinione comune tra coloro che si occupano di sicurezza è che Oracle abbia perso il controllo del codice Java. Nell'arco degli ultimi dieci anni il prodotto è cresciuto e le mani dei programmatori che hanno contribuito alla sua espansione innumerevoli. Oracle però non sembra intenzionata ad apportare stravolgimenti perché bisogna tutelare le applicazioni già presenti sul mercato. Il software può essere migliorato, ma non si può compromettere la compatibilità con le precedenti versioni. Basta osservare che cosa è accaduto a Windows Vista, che non ha supportato tutte le applicazioni a disposizione di Windows XP. La società ha comunque precisato che dopo il rilascio di Java 8 previsto per settembre, le nuove versioni saranno oggetto di una pianificazione biennale.
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