A metà Gennaio è stata introdotta su facebook una nuova funzione di ricerca, Graph search, con la quale è possibile cercare tra i dati pubblici nelle pagine degli utenti. Insieme a Graph search è stata introdotta una nuova modalità di gestione dei contenuti pubblicati, per far sì che i dati inseriti inizialmente come privati restassero tali, gli utenti hanno dovuto ricontrollare e impostare nuovamente alcuni criteri della privacy. La gestione della nuova privacy non risulta semplice e immediata, per questo gran parte degli utilizzatori si è dichiarata scontenta delle modifiche apportate, e c’è chi addirittura non ritenendo più sufficiente la riservatezza dei propri dati ha deciso di eliminare parte dei dati sensibili pubblicati o addirittura eliminare la propria pagina da facebook. Dalle statistiche effettuate dal momento del lancio di Graph search ad oggi, risulta che il 27% degli americani adulti ha deciso di ridurre la propria presenza su facebook, e addirittura il 61% ha deciso di prendere periodi di pausa dal social network più o meno lunghi. Ora bisognerà vedere se la tendenza all’abbandono di facebook sarà ristretta ad un breve arco di tempo, dovuto alle novità apportate al social network, o se sarà definitivo.
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