'L'IP è mio ed adesso lo reclamo', suona più o meno così la bizzarra idea della MS di reclamare la proprietà dei propri Internet Protocols, in seno alla Corte Europea. Richiesta che è stata puntualmente bocciata dal giudice Vesterdorf, il quale afferma: "Samba, un prodotto open source integra dal 1998 tecnologia per la comunicazione MS, le informazioni in questione sono state ottenuto con il reverse-engineering, se la MS avesse realmente ritenuto i propri IP di tale importanza avrebbe dovuto preoccuparsene prima e non a 7 anni di sitanza. Se la MS avesse veramente ritenuto violati i propri IP avrebbe cominciato a lamentarsi decisamente prima". Il giudice ha anche affermato che soltanto la completa apertura del codice degli IP MS può garantire una costruttiva e corretta competizione. Inoltre, raccogliendo un comunicato della comunità OpenSource, il giudice ha affermato che MS tende ad inserire nei propri protocolli dei sistemi per garantirne la NON interoperabilità.
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