SEATTLE (Reuters) - Microsoft ha avviato ieri una causa contro il suo ex vice presidente Kai-Fu Lee per aver violato, secondo l'azienda, un accordo di riservatezza e non-competizione accettando di dirigere il nuovo centro ricerche di Google in Cina. Lo ha annunciato oggi il maggior produttore mondiale di software. Il leader dei motori di ricerca Google, che compete testa a testa con Microsoft nel settore della ricerca e dei servizi online, ha detto che aprirà la nuova struttura in Cina nel corso di quest'anno per attrarvi ricercatori informatici e sviluppare nuove tecnologie. Microsoft aveva ingaggiato Lee nel 1998 per mettere in piedi un centro di ricerca e sviluppo a Pechino. Google ha detto di non aver ancora deciso la sede del suo nuovo centro. Lee, già ricercatore alla Carnegie Mellon University, e che in passato aveva lavorato per Apple Computer, si era poi trasferito presso la sede centrale dell'azienda a Redmond, Washington, con il ruolo di vice presidente della compagnia responsabile per lo sviluppo dei sistemi di riconoscimento vocale e di altre tecnologie interattive per computer. "Nel corso del suo lavoro in Microsoft, il dottor Lee ha acquisito una conoscenza diretta di alcuni importanti segreti industriali sulle nostre tecnologie di ricerca, le nostre strategie di ricerca e i nostri i piani strategici in Cina", ha detto Tom Burt, vice presidente Microsoft responsabile per le controversie. La causa, presentata ieri presso la Corte superiore di King County nello stato di Washington contro Lee e Google, chiede l'applicazione di quanto previsto dall'accordo di riservatezza e non-competizione.
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