In un interminabile resoconto pubblicato sul proprio sito GRC.com, l'esperto di sicurezza informatica Steve Gibson ha analizzato le circostanze di una serie di attacchi DDOS (distributed denial of service) recentemente registrati nei confronti del proprio server. Fra le conclusioni, Gibson ha lanciato una violenta critica rivolta ad alcune caratteristiche di Windows 2000 e soprattutto del futuro XP, che la comunità hacker starebbe attendendo con ansia per impiegarlo in nuove e devastanti iniziative DDOS sulla Rete. In particolare, l'esperto americano sostiene che qualsiasi malintenzionato con un minimo di esperienza sarà presto in grado di approfittare della straordinaria versatilità di Windows XP nel generare enormi quantità di pacchetti di dati "truccati", rappresentando un grave pericolo per la sicurezza e la stabilità di Internet.
Fonti ufficiose Microsoft hanno assicurato un generico interesse per le osservazioni di Gibson, che a nostro avviso sembrano più una reazione di stizza per gli attacchi ricevuti che una attendibile profezia di futuri cataclismi in Rete. Fra le righe del resoconto-fiume di Gibson, la cui competenza è peraltro fuori discussione, si legge lo stupore di un uomo che riteneva di essersi guadagnato la stima e il rispetto di quegli stessi ambienti che adesso dimostrano pubblicamente, in modo sprezzante, come neppure uno dei più quotati esperti di sicurezza del pianeta sia in grado di difendere il proprio server da un ben orchestrato distributed denial of service. Farebbe meglio Gibson a dotarsi di misure di sicurezza all'altezza della propria reputazione, piuttosto che attribuire sempre e comunque la responsabilità di ogni alito di vento ai sistemi operativi Microsoft, con il rischio più che mai concreto di scadere nel ridicolo.
Attraverso il link qui sotto vi propongo il punto di vista dell'esperto americano sulle caratteristiche di Windows XP che potrebbero causare problemi alla Rete. In inglese.
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