Renzo Davoli, 43enne docente informatico presso l'Università di Bologna ha da poco lanciato una petizione online con l'obiettivo di liberalizzare il software per Personal Computer, secondo questi 3 principali punti cardine: Nella vendita di personal computer il prezzo dell'hardware deve essere riportato con voce distinta rispetto al prezzo della licenza d'uso del software eventualmente in dotazione. E' consentito all'utente di rinunciare all'acquisto della licenza per il software e pagare solamente il prezzo dell'hardware. Il prezzo indicato per la licenza d'uso del software deve essere realistico.E' possibile consultare a questo indirizzo il testo integrale della proposta rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, già sottoscritta da oltre 4500 utenti liberi ed ovviamente sostenuta da moltissime associazioni e testate pro-OpenSource. Sarà finalmente la volta buona per ritrovarsi sugli scaffali dei negozi personal computer lisci privi di sistema operativo? E' facile, ad esempio, trovare nelle grandi catene dei notebook in promo con Windows Vista preinstallato con costi che oscillano tra le 500/600 Euro: pertanto, lecito chiedersi se la petizione sortirà l'effetto voluto, come reagiranno i produttori di hardware. Potremo acquistare un notebook nuovo anche a meno di 400 Euro?
PETIZIONE
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