Non possono certo essere considerati spyware, né il problema può essere considerato di primo piano, ma la notizia è stata confermata dalla stessa Microsoft: in caso di errore, insieme alle informazioni di debugging, i due programmi inviano a Microsoft una "immagine" della memoria e del suo contenuto, compresi eventuali documenti.
Sia Office Xp che Internet Explorer 5/6, dopo un crash, segnalano all'utente con una finestra di dialogo che verranno inviate informazioni a Microsoft, ma certo non è chiaramente spiegato che, fra questi dati, può essere compreso anche il contenuto dei documenti aperti in quel momento. "In caso di invio di informazioni a Microsoft - ha commentato Neil Laver - responsabile marketing di Windows - informiamo gli utenti che fra i dati viene incluso l'ID dell'utente e l'indirizzo IP, oltre ad altre informazioni che potrebbero essere usate per individuare la persona, ma che comunque non verranno usate per questo".
Laver ha comunque precisato che il numero di persone che hanno accesso ai dati di debug è comunque limitato ma, se questo non bastasse a rassicurare gli utenti, resta sempre la possibilità di disattivare la funzione da entrambi i programmi.
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