I Procuratori Penerali di sei stati Usa hanno hanno dichiarato che il decreto concordato che ha risolto con una transazione il caso antitrust contro Microsoft non è riuscito a ridurre il monopolio della società, manifestando disaccordo con la valutazione dell'autorità antitrust degli Stati Uniti. Il Dipartimento di Giustizia Usa rivela che Microsoft ha tenuto fede al decreto di accordo limitando il suo modo di operare favorendo la concorrenza. Fu accertato che Microsoft aveva illegalmente usato il suo monopolio nei sistemi operativi per scoraggiare i produttori nell'utilizzo di software che non fosse di Microsoft. La maggior parte degli elementi contenuti nella transazione perderanno efficacia a novembre, ma alcuni provvedimenti sono stati estesi per altri due anni. I procuratori generali dei sei stati e il Distretto di Columbia hanno dichiarato che Microsoft utilizzerà di nuovo il suo dominio per "schiantare" i concorrenti quando i provvedimenti imposti dall'autorità giudiziaria non saranno più in vigore. All'inizio di quest'anno Microsoft ha accettato di modificare il suo sistema operativo Windows Vista in risposta a un reclamo che lamentava come la sua funzione di ricerca su computer metteva in svantaggio Google e altri possibili concorrenti.
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