Contro il pericoloso security hole scoperto in Windows Xp la patch messa a punto da Microsoft è adeguata: è questo l'ultimo parere espresso dal National Infrastructure Protection Center, il team per la sicurezza informatica dell'Fbi, che in un primo tempo aveva espresso parere negativo sulla validità dell'aggiornamento.
L'Fbi ha reso noto che il nuovo giudizio è stato determinato da 'un'attenta revisione del materiale tecnico fornito da Microsoft' e da una nuova analisi compiuta con la collaborazione del CERT.
La patch è stata messa in rete il 20 dicembre ma il giorno successivo l'Fbi avvisò gli utenti che l'aggiornamento non era sufficiente: l'avvertimento era stato subito giudicato dagli esperti come inaccurato, e l'Fbi era stata accusata anche di aver fornito informazioni inesatte su come disabilitare la funzione increminata.
Dopo il primo avvertimento l'unità per la sicurezza informatica dell'Fbi ha pubblicato in rete il link al sito della eEye Digital Security Inc, che per prima aveva scoperto il security hole. Sebbene il giudizio conclusivo sia positivo, e affermi che la patch 'corregge il problema e offre una protezione adeguata', sono molti gli esperti che ancora ritengono sia necessario disabilitare completamente la funzione 'Universal Plug&Play', presente in Windows Xp, 98 e Me.
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