Microsoft dovra' aprire il codice sorgente di Windows agli avvocati dei nove stati nordamericani che proseguono la causa antitrust contro la compagnia.
Almeno questa e' l'opinione del giudice federale Colleen Kollar-Kotelly, che ha dato parere favorevole alla richiesta di verificare se davvero il codice di Windows e' tale che non puo' fare a meno del browser Internet Explorer.
Nel procedimento contro la Microsoft, una delle accuse rivolte alla compagnia riguarda proprio l'imposizione del suo browser sul mercato approfittando della situazione di vantaggio datale dalla diffusione del sistema operativo Windows.
Sfruttando una posizione dominante sul mercato dei software per imporre un proprio prodotto, Microsoft avrebbe violato le leggi sulla concorrenza.
L'azienda ha tempo fino a marzo per preparare una difesa da opporre alla decisione del giudice ed evitare di rivelare i segreti del codice sorgente che ha conservato gelosamente per anni.
Via a MS
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