Con un post sul proprio blog dedicato allo sviluppo del suo nuovo sistema operativo Microsoft ha spiegato l’evoluzione del Task Manager integrato in Windows 8. Secondo quanto scive Ryan Haveson, autore dell’articolo, il Task Manager è stato da sempre una delle applicazioni più usate in Windows. Nelle prime versioni del sistema operativo era una semplice utility che consentiva agli utenti di chiudere le applicazioni o di passare da un programma all’altro. Col passar del tempo sono state aggiunte altre funzionalità che lo hanno reso uno strumento valido non solo per gestire i processi e i servizi in esecuzione, ma anche per monitorare l’utilizzo delle risorse del sistema e le sessioni utente. Per lo sviluppo del Task Manager in Windows 8 i programmatori hanno però tenuto conto di alcuni dati statistici da cui è emerso che per l’85% il Task Manager è utilizzato dagli utenti per gestire applicazioni e processi, il rimanente 15% per le altre schede disponibili. Da questo dato gli sviluppatori hanno dedotto che nella scheda Applicazioni manca qualche dettaglio significativo, motivo per cui gli utenti hanno la necessità di accedere alla scheda successiva Processi. In effetti, hanno rilevato i programmatori, l’azione più frequente compiuta dagli utenti con il Task Manager è quella di terminare un processo, operazione il più delle volte necessaria per riportare in stabilità il sistema. Sulla base di queste considerazioni Microsoft si è quindi posta tre obiettivi: ottimizzare il Task Manager di Windows 8 per gli usi più comuni, utilizzare un design moderno per ottenere risultati migliori e mantenere le funzionalità già integrate in questo strumento. Per questo motivo è stato aggiunto il pulsante "More/Fewer details" (“Più/Meno dettagli”): gli utenti meno esperti possono così utilizzare il Task Manager “pulito”, cioè senza essere sopraffatti da una quantità eccessiva di informazioni che invece possono invece rivelarsi utili per coloro che cercano uno strumento più potente. Per gli utenti cosiddetti “power user”, Microsoft ha adottato una mappa dei colori che consente a colpo d’occhio di individuare quali risorse stanno impegnando più risorse. Inoltre i processi possono ora essere organizzati per categorie, così come anche le finestre di un programma possono essere visualizzate raggruppate gerarchicamente. È stata inoltre introdotta la possibilità di scoprire rapidamente cosa indicano i nomi dei processi (ad esempio “fussvc.exe”). Il Task Manager infatti dispone di un’apposita voce integrata nel menu contestuale che con un clic del mouse permette di trovare informazioni su un processo tramite il motore di ricerca predefinito.
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