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Secondo una news AdnKronos per scongiurare l'ondata di download di contenuti multimediali che ogni giorno avvengono sul lavoro, la Microsoft di Bill Gates ha deciso di prendere provvedimenti.
I 50.000 dipendenti dovranno ora chiedere un permesso speciale per poter installare sui sistemi aziendali software peer-to-peer.
La decisione giunge poche ore dopo che le major discografiche statunitensi hanno chiesto al Congresso di approvare una proposta di legge che darebbe a queste la possibilita' di "entrare" nei pc di chi scarica musica illegalmente dal web in qualsiasi momento.
Questa proposta e' tuttavia piuttosto controversa perche' pone seri problemi sul rispetto e la tutela della privacy degli individui.
Consentire alle major di comportarsi come hackers dando loro la possibilita' di aggirarsi liberamente all'interno degli hard disk degli utilizzatori di software p2p, e' considerata secondo alcuni politici una misura eccessiva.
Altri invece difendono la liceita' di tale proposta che, tra le altre cose, prevede che gli utenti che si ritenessero danneggiati dalle escursioni informatiche delle major avrebbero il diritto di sporgere denuncia qualora i danni ricevuti fossero superiori ai 250 euro.
News AdnKronos 
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