<Notiza Atipica> PECHINO (Reuters) - Al giocatore online di Shangai che ha ferito a morte un concorrente per aver venduto la sua spada virtuale è stata inflitta una sentenza capitale sospesa, che in realtà corrisponde all'ergastolo. Lo hanno riferito i media di stato oggi. Il caso ha generato un dilemma in Cina, dove non esiste una legge che regoli il possesso di armi virtuali. Qiu Chengwei, 41 anni, ha pugnalato il rivale Zhu Caoyuan al torace dopo aver saputo che Zhu aveva venduto la sua "sciabola del dragone", usata nel famoso gioco virtuale "Legend of Mir 3", ha affermato il China Daily. In "Legend of Mir 3" ci sono eroi e malviventi, stregoni e guerrieri e molti di loro hanno in dotazione enormi spade. Qiu è stato condannato a morte "con due anni di sospensione" che in realtà significa una condanna all'ergastolo. La pena inoltre potrebbe essere ridotta a 15 anni di reclusione per buona condotta, ha riferito il giornale a proposito della sentenza che ha fatto infuriare la famiglia della vittima. "Mio figlio aveva solo 26 anni quando è morto", ha detto il padre del ragazzo ucciso Zhu Huimin che sta pensando di fare appello alla sentenza. "Stava dormendo quando Qiu è entrato nella sua casa. Ha avuto appena il tempo di infilarsi i pantaloni che Qiu lo ha colpito. Vogliamo che Qiu muoia e subito".
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