Roma, 10 agosto 2005 - Sono stati salvati dai carabinieri per la Tutela Ambiente 336 cani che vivevano in condizioni di pietoso abbandono. Molti di loro erano completamente assediati da pulci e zecche, con le unghie lunghissime in quanto costretti all'immobilità in spazi chiusi e angusti, con i denti talmente sporchi di tartaro da non poter neanche mangiare. Lo spettacolo che si è presentato ai carabinieri è stato veramente rivoltante: in queste condizioni si trovavano gli ospiti di 72 ospizi sparsi in tutta Italia non conformi alle regole igienico-sanitarie (13% del totale) rilevati dai Cc nel corso dell'operazione, ribattezzata "Argo 2005". Ma dietro alle infrazioni rilevate ci sarebbe un giro molto più ampio, e sarebbero coinvolte delle società che gestiscono per conto dei comuni l'ospitalità ai cani di strada. Società che ottengono in cambio sovvenzioni e fondi per ogni cane accudito, e che evidentemente "risparmiano" sul vitto e sull'alloggio dovuto agli animali. ''Dobbiamo impedire, anche con il proseguimento della campagna - ha detto il vice comandante dei Carabinieri Tutela Ambiente, Emanuele Sticchi, illustrando a Roma i risultati dell'Operazione Argo 2005 - che i canili si trasformino in un affare illegale ai danni delle amministrazioni locali e perseguire, con operazioni mirate, combattimenti e scommesse clandestine''.
Le strutture non in regola con le norme presentavano a volte anche una carenza di acqua corrente, molti erano male accuditi, avevano gravi forme di congiuntivite agli occhi e malattie del pelo. Particolarmente grave la situazione rilevata in Liguria, a Finale Ligure, dove e' stato sequestrato un canile di 500 mq con 22 cani di razza Sprinter Spaniel e Cocker Spaniel; in Toscana, a Montecatini Terme (108 esemplari costretti in una struttura piccola e angusta. Denunciato il responsabile e 11 sindaci che si avvalevano del ricovero); in Piemonte a Borgomanero (50 cani ammassati in box angusti e senza assistenza sanitaria); in Molise a Venafro (156 cani di varie razze in 4.000 mq in situazione di estremo degrado).
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