News Atipico/Speranzosa!

I 190 Paesi del mondo riuniti a Bali per il vertice climatico delle Nazioni Unite, hanno approvato il documento,già battezzato Bali roadmap, che apre la strada a una trattativa di due anni e che si concluderà al vertice di Copenhagen del 2009.

La novità è che i Paesi in via di sviluppo, privi di qualsiasi obbligo sotto il Protocollo di Kyoto, accettano in intraprendere «azioni appropriate» per la riduzione dei gas-serra, ottenendo in cambio tecnologia e finanziamenti dal mondo ricco. Ma nel contempo, la posizione dei Paesi industrializzati è stata in qualche modo addolcita, con l'adozione di «impegni o azioni» che siano «appropriate a ogni nazione» e che «tengano conto delle circostanze nazionali».

Il cammino che ha portato a questa intesa, comunque un passo avanti rispetto ai vuoti fiumi di parole dei due vertici precedenti, è stato particolarmente accidentato. Non soltanto perché, dopo due settimane di trattative, il summit è stato allungato di un giorno. Ma anche perché stamattina, sul palcoscenico mondiale della seduta plenaria, è andato in scena fuoriprogramma dai toni drammatici.

L'India propone una correzione al testo. L'America si oppone duramente. Il muro contro muro, insieme al tempo che scivola via inesorabilmente, si rischia un nulla di fatto! Il segretario generale dell'Onu Ban-ki Moon entra in aula e chiede ai delegati di 190 Paesi di dimostrare senso di responsabilità. La parola spetta a Yvo de Boer, segretario esecutivo dell'Unfccc (l'organismo Onu che gestisce il Protocollo di Kyoto) che, per via della tensione, si commuove e abbandona l'aula sotto lo sguardo incredulo dei delegati.

Questa scena, per la verità molto teatrale, ha forse contribuito a sbloccare la situzione. Proprio quando tutto sembrava precipitare, gli Stati Uniti ritirano la loro opposizione, la proposta indiana viene accettata e la Bali roadmap è consegnata alla storia con un applauso liberatorio dell'aseemblea.

I tempi però, saranno ancora lunghi. I Paesi del mondo cominceranno già dal mese prossimo a trattare, per arrivare a decidere, entro il 2009, sui tagli alle emissioni di anidride carbonica che verranno realizzate dal 2012 in poi, quando il Protocollo di Kyoto decade.

(ndr) Nella speranza che anche questo accordo e quelli che verranno non siano solo montagne di parole scritte su trattati che quasi nessuno applica!