News Atipico/Desertica! Ortaggi, fiori e persino piante ornamentali: possono crescere anche nel deserto, utilizzando l'acqua del mare, grazie a un'ingegneria ecologicamente sostenibile che sta studiando soluzioni veramente impensabili sino a poco tempo fa per combattere la siccità e l'emergenza idrica. Il deserto del Sahara è il più vasto di tutto il pianeta. Non esistono corsi d'acqua e l'idrografia è rappresentata semplicemente da una rete di valli disseccate e di fiumi, dove l'acqua scorre solo nel caso di piogge abbondanti. . Progetti simili non sono nuovi, il concetto di base è stato ripreso dal Sahara Forest Project abbina due tecnologie: i sistemi a concentrazione solare (Csp) e le serre ad acqua marina. I primi consentono di produrre grandi quantità di elettricità a basso costo, utilizzando solo la parte di energia proveniente direttamente dal sole. Le cosiddette seawater greenhouse (serra ad acqua marina), sviluppate dall'ingegnere Charlie Paton, usano invece il raffreddamento da evaporazione e in buona sostanza sfruttano l'acqua di mare per creare un sistema di raffreddamento basato su un processo di evaporazione e condensazione, indotto appunto da speciali collettori solari. Il prototipo di serra ad acqua marina può produrre fino a 100 litri di acqua fresca per ogni metro quadro di serra, sufficiente per irrigare la serra e una zona circostante più ampia. L'iniziativa, porta la firma di una squadra di architetti e ingegneri ambientali, tra cui appunto Charlie Paton, che hanno già costruito alcuni prototipi in Spagna, Oman e Emirati Arabi.
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