News Atipico/Emozionale! Il poeta latino Catullo lo sospettava già' nel I secolo a.C., ma oggi gli scienziati britannici lo hanno dimostrato: uno stesso interruttore nel cervello accende odio e amore. Ma se il secondo sentimento e' cieco, l'odio sarebbe piu' razionale. A fotografare questi meccanismi è stato il team di Semir Zeki, dell'University College di Londra, in uno studio condotto usando uno scanner cerebrale e pubblicato su "Plos One". I ricercatori hanno "fotografato" la mente di un gruppo di volontari che erano impegnati a guardare la foto di qualcuno che detestavano di cuore. Un risultato che potrebbe spiegare perchè odio e amore possono portare a gesti simili e di tipo estremo, eroici o delittuosi, spiega Zeki. "L'odio è spesso considerato una passione demoniaca che, in un modo migliore, dovrebbe essere contrastata, ridotta e alla fine cancellata. Ma per i biologi si tratta di una passione che suscita lo stesso interesse dell'amore. Proprio come il suo opposto, infatti, spesso sembra irrazionale e può portare le persone a comportamenti eroici o terribili. Ma in che modo due passioni così differenti possono spingere verso gesti simili?. Nello studio sono stati coinvolti alcuni volontari, 17 dei quali professavano un odio viscerale e profondo per qualcuno. Molti hanno indicato un ex partner o un rivale in ufficio, e una donna ha indicato un famoso esponente politico. Ebbene, i ricercatori hanno analizzato l'attività dei circuiti neurali che si accendevano nel cervello dei volontari alla vista del volto della persona odiata. Così gli scienziati hanno scoperto che i circuiti dell'odio includono parti del cervello (putamen e insula) note per essere collegate a disprezzo e disgusto, ma anche in parte al sistema necessario per controllare movimento e azione.
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