La dipendente di una compagnia di assicurazioni svizzera e' stata licenziata per aver navigato su Internet nel popolare sito di social network Facebook mentre era assente per malattia. La donna aveva detto di non potere restare al computer perché aveva bisogno di stare al buio ma è stata rintracciata online mentre era attiva su Facebook, cosa che per la compagnia Nationale Suisse ha distrutto la sua credibilità come dipendente. «Questo abuso di fiducia, più che l’attività su Facebook, ha portato all’interruzione del contratto di lavoro», ha detto la società. La donna di cui non è stato rivelato il nome ha detto al quotidiano «20 Minuten» che stava navigando a letto su Facebook col suo iPhone ed ha accusato il datore di lavoro di spiare lei ed altri dipendenti inviando una misteriosa richiesta di amicizia che permette l’accesso all’attività personale online. Nationale Suisse ha respinto l’accusa di spionaggio, dicendo che l’attività della dipendente su Facebook era stata intercettata da un collega lo scorso novembre, prima che l’accesso al social network fosse bloccato in azienda.
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