I ricercatori, fra cui Andrea Virginia Burri del King’s College di Londra e Tim Spector, responsabile del Twin Research Department del King’s College di Londra, hanno scoperto una «significativa associazione» tra l’intelligenza emotiva e la frequenza di orgasmi, sia nel caso di sesso solitario che in coppia. L’intelligenza ha molte sfaccettature e una persona con un elevato grado di capacità logico-matematiche, verbali o spaziali può essere invece quasi lacunosa in altri tipi di abilità cognitive (o viceversa). Ogni tipo di intelligenza entra in gioco soprattutto in alcuni aspetti della vita e a letto, come è intuibile, entra in gioco quella emotiva. Come fa notare Andrea Burri, uno dei ricercatori del King’s College, è la componente emotiva ad aiutarci a manifestare e comunicare le nostre aspettative e i nostri desideri. E le donne che sanno parlare delle emozioni e che sanno chiedere raggiungono più spesso l’orgasmo. A consolazione di tutte le esponenti del gentil sesso che faticano a provare piacere e ad abbandonarsi ai sensi c’è una verità: mentre l’intelligenza legata al QI si stabilizza più o meno intorno i sedici anni, quella emotiva può essere migliorata nel corso di tutta la vita. Anche a ottant’anni.
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