Farrah Fawcett, 62 la grande attrice di Hollywood protagonista di "Charlie's Angels" che la rese una celebrità internazionale negli anni Settanta, ha ormai le ore contate.
L' angelo di Charlie sta morendo e ha deciso di raccontarlo davanti a una telecamera per mostrare come si può combattere fino in fondo anche contro un nemico invincibile. In onda venerdì scorso sulla Nbc: il reality sull'ex diva di Charlie's Angels in fin di vita, è stato visto da 8,9 milioni di americani.
Il cancro è diventato la mia guerra privata - dice la Fawcett in una intervista confessione con la faccia ormai quasi sfigurata - La nausea, il dolore, la febbre stanno misurando la mia tenacia fisica e la mia tenuta mentale. Anche dopo due anni non riesco ancora a capire come mai il mio corpo non risponda alle cure e continuo a piangere...Non voglio morire di questa malattia per questo adesso ho chiesto a Dio un miracolo urgente" "Farrah's Story" non è un film facile e non è un film per tutti. All'anteprima a Los Angeles la gente usciva dalla sala per la commozione.
La Fawcett ha accettato di farsi riprendere rannicchiata sul letto mentre soffre tremendamente o quando si sottopone a lunghe sedute chirurgiche. La sua bellezza irraggiungible è scomparsa, ma dagli occhi chiari e profondi continua ad uscire un'intensa e tristissima luce che manda un messaggio fortissimo a tutti quelli nelle sue condizioni: "non mollate mai... se lo fate siete già morti" Ryan O'Neal, il suo fidanzato di sempre, Jaqueline Bisset e Melanie Griffith non si sono vergognati di piangere alla prima e saranno con lei a casa questa sera a vedere la versione televisiva.
In una delle scene più toccanti la Fawcett soprannominata "donna coraggio" mostra alla telecamera la sua testa "pelata" dalla chemioterapia. " Non me ne andrò facilmente - dice - anche se nessuno scientificamente mi da più un briciolo di speranza. Ho fatto sei viaggi in Germania in un anno e mezzo per trattamenti sempre più duri...Il cancro è una malattia misteriosa che detta le sue regole inaspettatamente. Nessuno avrebbe scommesso che sarei vissuta tanto, ma respiro ancora e lotto contro tutto...".
Agli amici chiede una cosa sola: "non mostratemi il vostro dispiacere perché mi fa ancora più male...". Farrah Fawcett trasforma anche la malattia che l'ha ridotta a «una nullità bionda» (parole sue) in qualcosa di utile, un'occasione per spingere l'America a migliorare il suo migliorabilissimo sistema sanitario.
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