Far studiare i figli pesa molto sui bilanci familiari. Soltanto per i libri la spesa quest'anno si attesterà intorno ai 450 euro l'anno e se si aggiungono i costi da sostenere via via per i ricambi del materiale didattico (quaderni, album da disegno, penne, matite, colori, accessori ed altro) si può arrivare a spendere anche 250-300 euro. A denunciare il caro-scuola, a pochi giorni dalla ripresa delle lezioni, sono le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori. A crescere maggiormente (con punte tra il 10% e il 16% rispetto al 2008) sono soprattutto i prodotti di marca (zaini, astucci, diari), quelli cioé più gettonati dai ragazzi, che vogliono sempre stare al passo con le mode e le tendenze del momento. Per gli astucci si va un minimo di 9,90 euro (vuoto, all'ipermercato) a un massimo di 33 euro per un astuccio, pieno, della squadra del cuore, acquistato in cartolibreria.
Gli zaini hanno prezzi che oscillano dai 22,50 euro (zaino asilo comperato al supermercato) agli 80 euro per un trolley in cartolibreria. Rimangono sostanzialmente stabili, invece, i prezzi di quadernoni (1,95 al supermercato, 2,40 in cartoleria) e matite colorate (tra i 6,20 e i 9,50 euro per un set da 12), che hanno già subito un rincaro lo scorso anno. L'importante, per questo tipo di acquisti - suggeriscono le associazioni - è non avere fretta. Si possono risparmiare fino a 16 Euro per acquistare uno zaino di marca, a patto, però, che si abbia il tempo per confrontare i prezzi applicati in diversi punti vendita, scegliendo quello più conveniente. E per i ricambi del materiale didattico si suggerisce di farne scorta approfittando delle offerte. Un'ulteriore, consistente, spesa è quella relativa ai libri, che, quest'anno registra un aumento del 3-5%. A questo proposito le Federconsumatori e Adusbef sollecitano maggiori controlli rispetto allo sforamento dei tetti di spesa fissati dal Ministero (che dovrebbero attestarsi, ad esempio, a cifre come 286 Euro per la prima media e 320 Euro per il quarto ginnasio).
Tra i consigli per risparmiare anche quello di promuovere iniziative, anche via web, di scambio o vendita di libri usati, incentivando l'editoria elettronica o, quantomeno, rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l'alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo. E i salassi per le famiglie continuano fino all'università dove le tasse per gli studenti negli ultimi cinque anni sono aumentate quasi del 40%. Nel 2007, secondo quanto emerge dalla relazione generale sulla situazione economica del Paese, ogni studente ha speso per tasse e contributi 1.035 euro, 93 in più rispetto all'anno precedente (942 euro). In tutto nel 2007 il gettito proveniente dalle famiglie è stato di oltre 2.000 milioni di euro.
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