Non e' consentito alle aziende monitorare le pagine internet visitate dai propri dipendenti. Il principio è stato ribadito dall’Autorità garante della Privacy, che ha vietato ad una società il trattamento dei dati personali di un dipendente e ha segnalato il caso all'autorità giudiziaria. La società aveva controllato per nove mesi la navigazione on line di un lavoratore attraverso un software in grado di memorizzare le pagine e i siti web visitati, il numero di connessioni, il tempo trascorso sulle singole pagine. L'installazione di un software appositamente configurato per tracciare in modo sistematico la navigazione in Internet del lavoratore, sottolinea il Garante, viola lo Statuto dei lavoratori, che vieta l'impiego di apparecchiature per il controllo a distanza dell'attività dei dipendenti.
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