Con l'accusa di aver scambiato in Internet file pedopornografici che ritraevano bambini, anche di tre-quattro anni, vittime di rapporti sessuali completi, undici persone vengono sottoposte a misura cautelare tra Puglia, Lombardia, Marche e Campania. L'operazione è compiuta dalla polizia postale di Bari, che sta eseguendo anche perquisizioni nelle residenze degli indagati. I provvedimenti restrittivi (sei in carcere, quattro ai domiciliari e un'interdizione all'uso del computer) sono firmati dal gip del tribunale di Bari Jolanda Carrieri su richiesta del pm inquirente, Roberto Rossi. Il reato contestato agli undici è di perdopornografia informatica sotto la forma del commercio di file pedopornografici. Durante le indagini la procura di Bari ha sequestrato, nel corso di centinaia di perquisizioni, numerosi file pedopornografici.
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