Si susseguono in TV e su tutti i mezzi di informazione le notizie tragiche sul terremoto che ha devastato la piccola (e poverissima) repubblica caraibica di Haiti. Notizie che, come già era successo in occasione del sisma che ha colpito L’Aquila lo scorso anno, sono giunte fino a noi grazie a Internet e a servizi come Twitter e Skype, gli unici canali di comunicazione funzionanti nelle ore immediatamente successive al cataclisma che hanno permesso di far conoscere al mondo la gravità dell’evento.
È stato Troy Livesay sul suo microblog il primo ad inviare immagini e aggiornamenti sulla drammaticità di quello che stava succedendo a Port-au-Prince. E subito è iniziata una gara di solidarietà che ha portato a raccogliere su Twitter e Facebook, in un solo giorno, l’incredibile somma di 3 milioni di dollari! “Un record” secondo quanto detto alla CNN da Wendy Harman, social media manager della Croce Rossa internazionale.
Per chi volesse contribuire con una donazione, può fare riferimento all’intervento pubblicato da Biz Stone, gran capo di Twitter, sul blog ufficiale del sito di microblogging, in cui vengono segnalate le principali risorse on-line a cui rivolgersi.