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Pirateria: assolti i provider



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Pubblicato da Redazione il 19/04/2010 alle 10:14

 

Si è risolta a favore di Telecom Italia la vicenda che l’ha vista contrapposta a FAPAV (Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva). Quest'ultima aveva chiesto al Tribunale civile di Roma di imporre all’azienda di telecomunicazioni di denunciare gli utenti che avevano scaricato illegalmente file protetti da diritto d’autore e di bloccare l’accesso a siti legati al mondo del P2P.

FAPAV aveva agito in base ad alcune indagini svolte dalla CoPeerRight Agency che aveva individuato gli indirizzi IP di centinaia di migliaia di utenti Telecom Italia che avevano effettuato illegalmente il download di alcuni film per ben 2,5 milioni di volte. Il giudice ha stabilito adesso che FAPAV non può chiedere a Telecom Italia i nomi degli utenti individuati né deve bloccare l’accesso ai siti Internet segnalati, per il solo fatto che non è responsabile dell’attività degli utenti. Solo l’autorità giudiziaria, infatti, può richiedere i nomi degli utenti ai providere e imporre loro di oscurare uno o più siti Internet. Il solo compito di Telecom Italia (e quindi di un provider in generale) in caso di segnalazioni di presunte attività illecite in Rete è pertanto quello di informare l’autorità giudiziaria.




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Commenti:
Wanu
...
Semi.genius
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Inviato da Redazione
FAPAV aveva agito in base ad alcune indagini svolte dalla CoPeerRight Agency che aveva individuato gli indirizzi IP di centinaia di migliaia di utenti Telecom che avevano effettuato illegalmente il download di alcuni film per ben 2,5 milioni di volte. Il giudice ha stabilito adesso che FAPAV non può chiedere a Telecom Italia i nomi degli utenti individuati né deve bloccare l'accesso ai siti Internet segnalati,

E qui siamo d'accordo che l'azienda non si può permettere di richiedere direttamente l'identificazione degli utenti senza passare dall'autorità giudiziaria dal risultato delle loro indagini
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Solo l'autorità giudiziaria, infatti, può richiedere i nomi degli utenti ai provider e imporre loro di oscurare uno o più siti Internet.

Già, concordo
Quota :
Il solo compito di Telecom Italia (e quindi di un provider in generale) in caso di segnalazioni di presunte attività illecite in Rete è pertanto quello di informare l'autorità giudiziaria.

Quindi per potere avvisare Telecom Italia delle presunte attività illecite, deve analizzare i propri dati anche senza un indagine iniziata dall'autorità giudiziaria...sennò cosa serve segnalarlo dato che l'autorità lo sa già?

non me la sono dimenticata la frase...
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per il solo fatto che non è responsabile dell'attività degli utenti.

IMHO se non è in grado di identificare gli utenti diventa piena responsabile...
Wanu
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Inviato da Redazione
Quest'ultima aveva chiesto al Tribunale civile di Roma di imporre all'azienda di telecomunicazioni di denunciare gli utenti che avevano scaricato illegalmente file protetti da diritto d'autore e di bloccare l'accesso a siti legati al mondo del P2P.

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Inviato da Redazione
Il solo compito di Telecom (e di un provider in generale) in caso di segnalazioni di presunte attività illecite in Rete è quello di informare l'autorità giudiziaria.


Le solite cose all'italiana... Scusatemi molto, ma la frase con cui si conclude l'articolo è completamente in disaccordo con il titole e con la descrizione iniziale.
Si dice che l'azienda X chiede a telecom di denunciare i possessori degli IP.
Sentenza a favore di Telecom... e poi si scrive che IL COMPITO DI TELECOM (per legge tra l'altro) E' QUELLO DI SEGNALARE L'AUTORITA' GIUDIZIARIA IN CASO DI SEGNALAZIONI DI ATTIVITA' ILLECITE...
Ma non è praticamente la stessa cosa?!
Inoltre se l'autorità giudiziaria decidesse di intervenire per l'utente che ha scaricato i file sarebbe comunque una multa salata.

Se ricordo bene... l'azienda all'inizio della causa chiedeva GLI FOSSERO CONSEGNATI I NOMI PER INTRAPRENDERE UNA CAUSA CIVILE... In questo caso in effetti sarebbe diverso... e sarebbe oltretutto peggio per gli utenti... che andrebbero direttamente in contro a sanzioni PENALI ... nel caso in cui l'autorità decidesse mai di procedere.
E sarebbe penale per TELECOM nel caso in cui non segnali in tempo le attività illecite, con la variante che nessuno potrebbe controllare TELECOM se non le autorità stesse che aspettano la segnalazione... I SOLITI PARADOSSI ITALIANI...
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